La funzione di una cimatrice è quella di tagliare il pelo (o il filo), presente sulla superficie del tessuto, ad una altezza costante. Questa operazione può essere applicata a un’ampia gamma di tessuti e per un’ampia gamma di applicazioni.
CIMATURA DEL PELO GARZATO
Questa funzione serve per accorciare e pareggiare l’altezza di un tessuto garzato, per creare più spazio per un successivo passaggio di garzatura o per avere un effetto finale.
In questo caso la macchina è dotata di idonei dispositivi per la preparazione del pelo garzato alla cimatura, quali:
- Cilindro Battitore.
- Cilindro Vellutatore o Sfioccatore.
CIMATURA DEL PELO DI UNA PELLICCIA ECOLOGICA
Le pelliccie ecologiche, prodotte con macchine circolari a pelo, necessitano di essere rifinite su linee di finissaggio composte da Cimatrici, Sfioccatrici e Lucidatrici.
In questo caso la cimatrice è posta in posizione intermedia e alla fine della linea di finissaggio, per tagliare il pelo durante il processo e per donargli, l’effetto finale.
Nella produzione di pelliccie ecologiche, coperte di acrilico e tessuti di Coral fleece, sono necessarie anche :
- Macchine Sfioccatrici
- Battitori
- Lucidatrici
Anch’esse prodotte dalla Danti Paolo.
TAGLIO DELLE CAMPANELLE DI UN TESSUTO DI CINIGLIA O DI UNA ASCUIGAMANO DI SPUGNA
Un tessuto di maglia di spugna o un asgiugamano di spugna, avra delle campanelle sulla sua superficie, se cimiamo queste campanelle, il risultato sarà un effetto velluto, morbido ed elegante.
PULITURA DELLA SUPERFICIE DEL TESSUTO
Nel caso di preziosi tessuto di lana pettinata e tessuti la cui superficie deve essere perfettamente libera da fibre protuberanti, la cimatrice può essere usata per rimuovere qualsiasi fibra in eccesso sulla superfice del tessuto
Questa operazione viene eseguita da un dispositivo chiamato gruppo cimatore. Il gruppo cimatore è composto da due elementi affilati, che lavorano in modo simile a una forbice, in effetti una “forbice continua”.
Il primo elemento è un cilindri, con un certo numero di lame (normalmente da 10 a 24 ma possono essere inferiori o superiori) avvolte in maniera elicoidale, il cilindro cimatore ruota in contatto con una lama piatta, chiamata sottolama; il contatto tra le lame elicoidali ed il sottolama, dando la funzione di cimatura.
Il punto di incontro tra lama piatta e lame elicoidali, è chiamato punto di taglio.
Le fibre tagliate dall’operazione di taglio vengono rimosse da un sistema di aspiprazione, composto da una cassa aspirante, posta nella parte posteriore del gruppo cimatore.
Il tessuto viene portato nel punto di taglio dal banco di taglio, il banco di taglio può avere forme diverse a seconda del tipo di tessuto da lavorare.
La distanza tra il punto di taglio e il banco di taglio è chiamata altezza di cimatura, ed è l’altezza che l’insieme di tessuto e pelo avrà dopo la cimatura.
Dobbiamo, infatti, considerare anche lo spessore del tessuto, quando calcoliamo l’altezza desiderata del pelo.
Un elemento fondamentale per il buon funzionamento e il risultato ottimale dell’operazione di cimatura è dato dalla posizione tra loro di ciascuno di questi componenti:
- Il cilindro cimatore rispetto al sottolama
- Il gruppo cimatore (cilindro e sottolama) rispetto al banco di taglio.
Per questo motivo il gruppo cimatore è dotato di una serie di regolazioni micrometriche per tutte le posizioni di riferimento dei vari componenti.
Come abbiamo detto in precedenza, il gruppo cimatore è come una forbice; per avere un buon taglio, per una forbice è sufficiente che le due lame siano ben affilate e pressate a contatto tra loro.
Per il gruppo cimatore questo è un po’ più complicato : è richiesta un’efficienza di taglio molto maggiore e dobbiamo assicurarci che il contatto tra le due lame sia costante su tutta la larghezza.
Il punto chiave per una buona efficienza di taglio è comunque il perfetto contatto tra la lama piatta e il cilindro cimatore.
Il processo di cimatura tende a consumare il punto di contatto tra questi due elementi quindi la qualità di cimatura sarà peggiore dopo un po’ di tempo, in questo caso ci sono due cose da fare:
1. Regolare il gruppo cimatore
2. Eseguire l’affilatura delle lame.
Grazie alle moderne postazioni CAD per la progettazione computerizzata tridimensionale, che vengono usate nel nostro reparto di ricerca e sviluppo, siamo stati in grado di studiare un gruppo cimatore che soddisfi i requisiti più elevati; il sistema di progettazione 3D ci permette di vedere l’unità di taglio, prima di produrla. Ruotando intorno ad ogni angolo e guardando i suoi dettagli più piccoli.
Abbiamo modificato il modo di far scorrere in avanti il cilindro cimatore e abbiamo dato un certo angolo al sottolama, in modo che sia meglio supportata e che il cilindro cimatore vada sempre ad incontrare la punta acuminata della lama piatta.
La speciale angolazione della lama ha dato i seguenti vantaggi:
- Possibilitò di cimare pi visino alla superfice del tessuto, di altre macchina.
- Miglior qualità di cimatura.
Modificando il modo in cui si sposta il cilindro cimatore rispetto al sottolama, abbiamo ottenuto i seguenti risultati:
- Durata dell'affilatura, maggiore di oltre il 50 rispetto ad altre cimatrici.
- Aumento della produzione di oltre 20%.
Abbiamo quindi utilizzato un martinetto di precisione, proveniente dal settore delle macchine utensili, per impostare l’altezza di cimatura, questo sollevatore di precisione sta garantendo un’altissima precisione dell’altezza di taglio e una precisa ripetibilità del posizionamento.
Considerando che anche la cimatrice ha la possibilità di memorizzare in memoria i dati di produzione, questa ripetibilità è molto utile per ottenere una costanza nei risultati.